La serata sarà un percorso. Inizieremo con Gianluca Hotz che ci spiegherà alcuni argomenti chiave di una soluzione RDBMS, che alcune volte vengono ignorati, oppure sottovalutati.
Arriverà poi il turno di Lorenzo Speranzoni che ci introdurrà al mondo dei database NoSQL, con un'occhio particolare alla Polyglot persistence, e quindi al fatto di utilizzare il meglio di entrambi i mondi, così da portare le nostre applicazioni ad un livello superiore.
Sessioni
Obiettivo di questa sessione è di introdurre le caratteristiche principali di un moderno sistema per la gestione delle basi di dati basato sul modello relazionale evidenziandone pregi e difetti. Prendendo Microsoft SQL Server come sistema di riferimento, vedremo quali sono i meccanismi per la gestione delle transazioni sia in termini di concorrenza, che di integrità, affrontando anche problemi di prestazioni e di controllo dello schema dinamico. Il tutto seguendo un filo conduttore che porterà in una successiva sessione alla valutazione di sistemi fondati su modelli differenti.
Nel famoso libro NoSQL Distilled, Martin Fowler - Chief Scientist di Thoughtworks, affermò "I’m confident to say that if you're starting a new strategic enterprise application you should no longer be assuming that your persistence should be relational. The relational option might be the right one - but you should seriously look at other alternatives. One of the interesting consequences of this is that we are gearing up for a shift to polyglot persistence where any decent sized enterprise will have a variety of different data storage technologies for different kinds of data”. Nel corso del suo intervento, Lorenzo illustrerà - anche attraverso alcuni esempi - le ragioni per le quali oggi stiamo assistendo a questo cambiamento di paradigma.